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Intervista a Giorgio Ravelli del ristorante Brooksbys Walk

Giorgio Ravelli, chef di origine svizzero-italiana preparerà il 20 settembre a Cheese la cena “A Swiss in East London” all’interno delle “Tavole Accademiche”. Ravelli ha da poco aperto a Londra, insieme al suo amico Jarrod Cooke, il ristorante Brooksbys Walk, che ha sede in un vecchio bagno pubblico. Nato a Locarno, Giorgio Ravelli è cresciuto in una famiglia di ristoratori: suo padre era il proprietario di un ristorante e suo nonno di una pasticceria. Subito dopo il liceo svolge il suo apprendistato in una struttura a cinque stelle a Lugano. Tra le sue esperienze all’estero: il 2 stelle Michelin The Ledbury a ovest di Londra e la stella Michelin Vau a Berlino. Dopo un periodo nel sud della Francia come sous chef del ristorante La Maison de la Lozère, torna a Londra invitato dall’ex collega Isaac Mchale, per eseguire il The Ten Bells con Jarrod Cooke.


IMG_0056Quali piatti presenterà a Cheese?

La portata principale è uno scamone di manzo servito con ricotta di bufala, delle zucchine trombetta tagliate finemente e condite con olio di colza pressato a freddo e un infuso di alghe nori. Poi farò un piatto vegetariano con cheddar tagliato a fettine, purea di mais, gallinacci saltati con un po’ di aceto, cipollotti arrosto e foglie di acetosella. Poi essendo svizzero e amando il formaggio creerò un piatto simile alla fondue svizzera ma diversa: una fetta di groviera leggermente sciolta con dei cetriolini sott’aceto tagliati a cubetti e una spuma di purea di patate calda.

Quanto c’è della sua esperienza londinese in questi piatti?

I miei piatti sono un mix tra le mie origini mediterranee e la mia esperienza londinese.

Il primo ricordo culinario.
Io da piccolo che giro in cucina nel ristorante di mio padre: ricordo i cuochi sudati e stressati e non troppo contenti di avere bimbi in giro.

IMG_1827Quando ha deciso di occuparsi di cucina.
Non andavo bene a scuola e mio padre mi ha consigliato di intraprendere questa professione dicendomi che sarebbe stata dura ma che se mi fossi impegnato avrei avuto tante soddisfazioni.

Il profumo che le fa venire fame…
La castagna arrosto

Qual è il suo ingrediente preferito.
Il burro e l’aceto

L’utensile di cui non può fare a meno.
Una volta avevo sempre un cucchiao in tasca. Adesso senza una penna indelebile per segnare i piatti che escono dalla cucina mi sento perso.

Aiuto, ho il frigo quasi vuoto…ci suggerisce una ricetta semplice ma di sicuro effetto?
Arrivare a casa molto stanchi e affamati fa accadere miracoli in cucina.

Quale o quali ingredienti non devono mai mancare in dispensa?
Il IMG_1165burro d’arachidi. Gli italiani dovrebbero imparare ad apprezzarlo.

Il consiglio per chi non sa cucinare.
Seguire l’intuito, provare, riprovare, seguire la ricetta, accorgersi degli errori e riprovare.

Dove sarà tra dieci anni?
Non lo so, forse sarò tornato in Svizzera e avrò aperto un ristorante a Locarno. Era il sogno di mio padre.