Bona la farina di Marchetti che non ti aspetti

Gelato MarchettiDolce: gelato
Dove: Gelateria Marchetti, via Reggio 4/q, Torino
Colore: toni del marrone
Profumo: amaretto
In una parola: cremoso
Voto: molto buono

Da quando è stato inaugurato il campus dell’Università degli Studi di Torino, nella zona tra lungo Dora Siena, corso Regio Parco e Corso Verona, c’è gran fermento: nuovi bar, locali, librerie e punti ristoro. Anche il gelatiere Alberto Marchetti ha deciso di aprire in via Reggio accanto alla Dora, il suo terzo punto vendita di Torino caratterizzato da una forte identità grafica, tanta sperimentazione, prodotti genuini, del territorio e materie prime d’eccellenza.

Ho scelto il curioso farina bona (nella foto è quello più chiaro alla base) e un classico della cucina piemontese, il bònet (il dolce al cucchiaio tipico langarolo).

Nel bònet, realizzato in collaborazione con Igor Macchia, chef  stellato de La Credenza di San Maurizio Canavese, il croccante dell’amaretto si sposa benissimo con il cioccolato e la sensazione è davvero quella di mangiare un “budino” gelato.

Tipica della valle Onsernone (Cantone Ticino), la bóna è una farina di granoturco ottenuta macinando molto finemente la granella precedentemente tostata. Alberto Marchetti va personalmente al mulino per acquistare i sacchi. Il risultato è un gusto “caldo” con una texture rotonda ma ruvida. La lingua percepisce ogni singolo granello che si scioglie immediatamente grazie alla crema realizzata con il latte della Cascina Fontanacervo. Ma le sperimentazioni di Marchetti non finiscono qui. Oltre ai frullati, alla granita e alla cioccolata calda, con Macchia, ha creato il sandwich gelato e i cannelloni di pasta all’uovo con il gelato alla zucca.www.albertomarchetti.it