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Gnammo, in tre anni la comunità di social eating è cresciuta tantissimo

Da 30mila utenti (loro li chiamano Gnammer) a oltre 100mila in poco meno di un anno. Un successo esploso nel 2015 ma che è frutto di un lavoro iniziato nel 2012 quando Gian Luca Ranno, Walter Dabbicco e Cristiano Rigon hanno deciso di creare la piattaforma di #SocialEating Gnammo.

“Sulla piattaforma si trovano sia le cene organizzate dagli utenti – spiega Gian Luca Ranno – sia quelle da noi realizzate insieme ai brand o per iniziative particolari”.

A Torino, in occasione della mostra Time Table a Palazzo Madama, Gnammo ha organizzato tre cene stellate, si tratta del primo esperimento italiano di social eating in un museo. (leggi l’intervista a Marcello Trentini che cucinerà un menù ispirato al tema “Forma e colore. Il Design del Novecento” il 18 settembre). “Sempre a Torino ad aprile abbiamo portato sulla terra il cibo dello spazio durante la rassegna gastronomica ReadyToLunch-Gnammo in collaborazione con Argotec la società che ha creato il cibo che l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti ha portato sulla Stazione Spaziale Internazionale”.

 

018Diventare uno gnammer è semplicissimo basta iscriversi alla piattaforma cliccando su “accedi”, una volta conclusa la registrazione per diventare “cuoco” è sufficiente creare un evento, stabilire un menù, il costo e il numero minimo di partecipanti.